Oltre al percorso di visita guidata classico, che prevede stanze con arredi di diverse epoche: camere da letto, sala delle armi e della Battaglia di Lepanto, Museo del costume militare…. e un panorama spettacolare dall’alto della Torre sul Trebbia, la visita comprenderà la interessantissima Mostra del Gioco antico e delle Vedute ottiche.
Solo in occasione della mostra sarà possibile ammirare ambienti solitamente inaccessibili, dove si scoprirete i giochi di società con cui si dilettavano i nobili in altri tempi, come quelli che si giocavano con carte un po’ speciali chiamati del cucù, del faraone o dell’antico testamento, usati anche a scopo didattico per i rampolli delle nobili famiglie. Ci sono giochi in legno per i quali si doveva dimostrare una certa abilità come quello della rana e una specie di antesignano del flipper.
Infine, nella stanza della musica, troverete una collezione davvero molto interessante, esposta per la prima volta: 104 vedute ottiche originali del 1700.
Ad un primo sguardo le incisioni vi potranno sembrare delle classiche vedute di piazze e palazzi di città italiane ed europee, ma questa collezione ha qualcosa di speciale: quando la sala sarà al buio, e le vedute ottiche saranno retroilluminate, le incisioni improvvisamente vi sembreranno delle vedute notturne.
Si tratta di incisioni dai colori molto vivaci, con cieli azzurri digradanti verso un orizzonte più chiaro, strade e piazze con una prospettiva volutamente accentuata: le finestre degli edifici rappresentati sono appositamente traforate e coperte da carte colorate, così che una volta retroilluminate si ottiene un effetto notturno della stessa scena!
Le vedute ottiche oggi sono raggruppate nella stessa sala, ma un tempo queste si osservavano all’interno di una scatola, una ad una; era come vedere un film!
Osservandole potrete riconoscere le piazze di città come Firenze, Roma, Londra, Parigi, Amsterdam …che erano considerate tappe fondamentali del Gran Tour, il viaggio che i nobili intraprendevano per completare la propria formazione nel 1700 e nel 1800, che poteva durare da pochi mesi fino ad una paio d’anni. Inizialmente dei souvenir, divennero in seguito pezzi da collezione. Le producevano stampatori attivi a Londra e Parigi e in Italia i Fratelli Remondini di Bassano.
La collezione dei Conti Zanardi Landi di Rivalta, esposta nel castello di famiglia, è intitolata “Viaggio in Europa” e comprende anche le incisioni dette del “Figliol Prodigo”, le uniche che non rappresentano vedute di piazze conosciute. La storia del Figliol Prodigo che lascia la casa paterna era il pretesto per raccontare un viaggio attraverso l’Italia e le maggiori città d’Europa.
A quanto pare, dato l’interesse suscitato da quest’ultima mostra, le vedute ottiche diventeranno parte del percorso di visita permanente!
Per maggiori informazioni sui costi di ingresso, orari e giorni di apertura del castello vi rimando al sito.
COME ARRIVARE: Se arrivate dall’uscita autostradale Piacenza Sud proseguite sulla tangenziale di Piacenza in direzione Torino per 7, 1 km, prendere l’uscita al quartiere Besurica- Strada Agazzana, percorrere la Strada Agazzana per 9 km, svoltare a destra sul Ponte di Tuna seguendo la segnaletica per Castello di Rivalta. Oltrepassato il ponte svoltare a sinistra sulla Strada Provinciale 40 per 1, 4 km fino a raggiungere il parcheggio del castello.
Se arrivate dall’uscita autostradale di Piacenza Ovest proseguire diritto lungo Via I Maggio fino alla rotonda, prendere la prima a destra lungo Via Luigi Einaudi, alla rotonda prendere la seconda uscita e proseguire sulla tangenziale per 2,7 km, prendere l’uscita per Besurica- Strada Agazzana, percorrere la Strada Agazzana per 9 km, svoltare a destra sul Ponte di Tuna seguendo la segnaletica per Castello di Rivalta. Oltrepassato il ponte svoltare a sinistra sulla Strada Provinciale 40 per 1, 4 km fino a raggiungere il parcheggio del castello.